Sono cresciuta in questa contrada di periferia negli anni ‘70.
All’epoca noi bambini giocavamo ancora per la strada, la Carpaneda,
meta delle biciclettate domenicali dei vicentini che dal centro venivano ad assaporare qui un po’ di quiete e a rifoderarsi gli occhi di verde. Entrando in Carpaneda ancor oggi sembra che nulla sia cambiato. Forse è proprio a causa della vicinanza con il centro della città che si resta sorpresi quando, svoltando dalla Statale 11, si entra in questa specie di ‘portale’ (a noi piace definirlo così!). Improvvisamente i rumori cessano e se solo ci fermiamo, scendiamo dall’auto e stiamo
ad ascoltare, si sente di essere entrati in una dimensione del tutto diversa. Il traffico di pochi metri indietro sembra lontano mille miglia. L’amore per questo luogo ma anche la condivisione delle cose più belle che abbiamo e la passione per i viaggi ci hanno invogliati ad intraprendere l’avventura di un b&b.
Quando viaggiamo preferiamo sempre queste piccole strutture. La calda accoglienza dei padroni di casa, il legame con la terra in cui ci troviamo, che subito si instaura grazie al contatto diretto con chi ci vive e la possibilità di sentirsi ‘a casa’ (nell’aspetto più prezioso e intimo del termine) anche quando si è lontani, sono caratteristiche alle quali non riusciamo più a rinunciare.
Ci piace incontrare le persone del mondo, gente come noi o gente diversa da noi, dialogare, confrontarci. Viaggiare abbatte i confini della mente e quando non possiamo farlo, abbiamo pensato che sarebbe stato bello trovarci dall’altra ‘parte’. Accogliere il mondo dentro la nostra casa, un po’ come viaggiare al contrario! Così è nato questo b&b. Tutte le nostre passioni si sono riunite qui, nella casa che nonna Amelia, zia Margherita e zio Luigino ci hanno lasciato.
A loro dedichiamo tutto ciò che di bello abbiamo sperimentato e potremo sperimentare in questo posto e che speriamo di far vivere anche ai nostri ospiti, in semplicità e con calore.
Elisabetta, Andrea, Chiara, Elia